Il piano di ammortamento del mutuo ci si riferisce, più precisamente, al programma di rimborso del finanziamento. Attraverso lo stesso piano, infatti, si definisce come dovrà essere restituito il capitale all’istituto di credito e, fatto non meno importante, come verrà gestito il pagamento degli interessi maturati sullo stesso capitale. Quindi, il piano di ammortamento stabilisce:
- l’importo e la data entro la quale deve essere restituito il debito;
- la periodicità delle rate, ad esempio mensili, trimestrali, semestrali o annuali;
- come viene determinato l’importo della singola rata;
- il debito residuo.
Come funziona il piano di ammortamento del mutuo
Il piano di ammortamento del mutuo definisce il programma di restituzione del finanziamento, nel rispetto delle disposizioni sui contratti di mutuo negli articoli 1813 e successivi del Codice Civile. In base alla somma richiesta, alla durata del mutuo e al tasso d’interesse prescelto – ad esempio, fisso o variabile – viene definita la composizione delle rate nel tempo.
Per determinare come viene composta ogni singola rata, vengono considerati due elementi principali:
- la quota del capitale, cioè l’importo da versare rispetto al debito residuo contratto;
- la quota degli interessi, ovvero l’importo pagato sul prestito, in base sia al capitale residuo che al tasso d’interesse prescelto.
In base alla tipologia di piano di ammortamento prescelto, di conseguenza, si definisce non solo la periodicità di restituzione del capitale, ma anche gli interessi. Ad esempio, generalmente i piani prevedono una quota di interessi iniziale più elevata, che si riduce progressivamente nel tempo, mentre la quota capitale rimane stabile. Alcuni invece, prevedono una diminuzione della quota interessi al crescere nel tempo della quota capitale. Le opzioni a disposizione possono diverse, per questo è bene discuterne con la propria banca, per scegliere la tipologia più adatta alle proprie esigenze.