non ci sono particolari vincoli nell’intestare un mutuo a una persona diversa dal proprietario dell’immobile, generalmente si tratta di genitori che acquistano per i figli.
la procedura per la richiesta di mutuo senza essere proprietari dell’immobile, è del tutto analoga a quella del classico finanziamento, con l’eventuale verifica di requisiti aggiuntivi di cui la banca potrebbe avere bisogno. In particolare:
- il mutuatario, ovvero la persona che si offre di provvedere al pagamento del mutuo per conto terzi, deve avere una situazione economica stabile, per garantire il rientro dal debito. l’istituto di credito eseguirà delle verifiche sul profilo reddituale del richiedente, in base ai requisiti di trasparenza e agli accordi di garanzia previsti dall’articolo 117 del Testo Unico Bancario;
- oltre alle verifiche reddituali e alle necessarie perizie sull’immobile, la banca generalmente chiede una documentazione aggiuntiva – ad esempio, un atto d’acquisto o una promessa di vendita in modo da identificare chiaramente anche il proprietario dell’immobile;
In caso la richiesta di mutuo dovesse essere approvata, la banca iscriverà un’ipoteca sull’immobile, a garanzia dell’effettivo pagamento del finanziamento nel tempo
intestarsi il mutuo su un’immobile di proprietà di un’altra persona comporta che non si potrà avanzare alcun diritto sull’immobile, pur rimanendo in obbligo con la banca per la restituzione del finanziamento.
Non sarà quindi possibile decidere di venderlo, o di affittarlo, a meno che non sia il proprietario a volerlo. Inoltre se una persona è intestataria del mutuo ma non della casa, non ha le detrazioni fiscali previste – come quella sugli interessi passivi del mutuo, pari al 19% su una somma massima di 4.000 euro. Infatti, le detrazioni sono accessibili solo al proprietario dell’immobile che sottoscrive un mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale.
Può capitare che le parti decidano di cointestare il mutuo, sebbene nella pratica sia un solo soggetto a provvedere materialmente al pagamento del finanziamento. In questa situazione, la distribuzione degli oneri e degli obblighi è differente
- entrambi i cointestatari rispondono in solido al pagamento del finanziamento, indipendentemente dalle eventuali quote di proprietà,
- se la persona che materialmente paga il mutuo si trovasse in difficoltà economiche, la banca può rivalersi su entrambi,.
Un caso tipico può essere quello di coniugi, dove spesso accade che entrambi risultino cointestatari del mutuo, pur essendo solamente una persona a provvedere materialmente al pagamento.
in caso di separazione, gli obblighi verso la banca rimangono a carico di entrambi i coniugi; Infine, è bene non confondere il mutuo cointestato dalla casa cointestata. Infatti: i coniugi possono essere comproprietari dell’immobile, ma il mutuo può essere intestato a un solo soggetto; oppure possono essere comproprietari dell’immobile e il mutuo essere intestato a entrambi; o il proprietario dell’immobile può essere esclusivamente un coniuge, con il mutuo intestato singolarmente o a entrambi. Quindi è possibile essere cointestatari del mutuo ma non proprietari, e viceversa.