
IL livello dei prezzi degli immobili, nel 2025 si prevede in leggero aumento, in linea con i trend emersi nel 2024. A livello nazionale, e quindi anche locale i prezzi immobiliari nel 2025 sono previsti in leggera crescita, con una variazione stimata tra lo 0% e il +2%.
Tuttavia, le abitazioni che non soddisfano i criteri di qualità richiesti dagli acquirenti, soprattutto quelle che necessitano di significativi interventi di riqualificazione, potrebbero subire una diminuzione di valore.
Al contrario, è atteso un aumento dei prezzi per gli immobili signorili, di nuova costruzione, in buono o ottimo stato, energeticamente efficienti e situati in contesti ben serviti.
A sostenere i valori immobiliari contribuisce anche la scarsa offerta, una conseguenza della corsa agli acquisti degli ultimi anni.
L’AI permetterà una manutenzione predittiva degli edifici, riducendo i costi, e supporterà la pianificazione urbana tramite l’analisi dei dati su traffico e inquinamento, promuovendo soluzioni sostenibili. Anche l’accesso al credito migliorerà e il 2025 vedrà il consolidamento di un mercato ripartito nel 2024 grazie al taglio dei tassi BCE, che ha portato a una riduzione delle rate dei mutui in Italia e a un aumento delle richieste di nuovi finanziamenti. Se il 2024 è stato pertanto l’anno della ripartenza, il 2025 sarà quello del consolidamento, con compravendite che andranno leggermente meglio rispetto allo scorso anno.
Poi entro il 2030, le abitazioni dovranno raggiungere almeno la classe energetica E. La sostenibilità diventa un criterio fondamentale, spingendo interventi come pannelli solari e isolamento avanzato. Gli edifici efficienti attraggono più acquirenti e riducono costi energetici migliorando di conseguenza l’andamento delle compravendite